Aggiornamenti per l'Agenda della tua azienda
NEWS GENNAIO 2016
Una corretta gestione dell’impresa contribuisce a liberare denaro, tempo ed energie mentali troppo spesso divorati dalla gestione
delle emergenze quotidiane.
Consapevoli della difficile situazione del mercato e dei riflessi negativi che la stessa produce a carico della gestione economica e finanziaria delle imprese; consci delle difficoltà che gli imprenditori incontrano nel dare una rapida e corretta soluzione ai problemi gestionali della propria azienda, la SGM & PARTNERS ha creato una sezione all’interno del proprio Studio capace di offrire un “ sostegno professionale “ alle imprese con il preciso scopo di “ supportare l’imprenditore “ nell’analizzare la natura dei problemi che lo preoccupano, nell’individuare e suggerire le possibili soluzioni.
I FINANZIAMENTI PER ANDARE ALL’ESTERO
Finanziamenti
all’export con il bollino del Ministero dello Sviluppo Economico. Uno degli
interventi agevolativi che suscita maggiore interesse è quello diretto a
favorire programmi con caratteristiche d’investimento, rivolti a paesi extra UE
finalizzati al lancio e alla diffusione di nuovi prodotti e servizi, ovvero
all’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti,
attraverso l’apertura di strutture volte ad assicurare in prospettiva la
presenza stabile nei mercati di riferimento (uffici, showroom, magazzini, un
negozio o corner),
Portata strategica assume il finanziamento agevolato volto a stimolare, migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle imprese esportatrici al fine di accrescere la loro capacità di competere sui mercati esteri.
INTERNAZIONALIZZAZIONE
Certamente alcune aziende hanno ormai
compreso che l’INTERNAZIONALIZZAZIONE è un ingrediente imprescindibile per la
sopravvivenza della propria azienda, anche se per alcune andare all’estero è
stata una necessità spinta dal calo del mercato domestico e non tutte hanno
compreso che l’internazionalizzazione deve essere una soluzione strategica,
strutturata e stabile nel tempo.
Quali le condizioni per
internazionalizzare la propria
attività d’impresa
1) Assenza e/o
insufficienti condizioni per essere
competitivi sul mercato nazionale a causa
di una o più delle seguenti ragioni:
- Costi di produzione troppo alti (costo del lavoro
– scarsa produttività – costi alti per la formazione del personale – vincoli contrattuali e
sindacali ritenuti eccessivi (modesta flessibilità e mobilità del lavoro) ecc.
…)
- Eccessivi oneri fiscali - Eccessiva burocrazia -
Complicato accesso al credito bancario
- L’incertezza del diritto - La situazione delle
infrastrutture
2) Necessità di aumentare la produzione - dovuta ad un incremento significativo delle
vendite e, per alcune delle ragioni indicate al punto uno non si ritiene utile
continuare ad investire ulteriormente in Italia.
3) Necessità di ricercare nuovi mercati per incrementare
le vendite divenute stagnanti all’interno del mercato Italiano ( modest
market development).
4) Portafoglio con prevalenza di clienti esteri
rispetto a quello nazionale. Necessità di ottimizzare i processi logistici
( avvicinando magazzini e trasporti – stare più vicino ai clienti)per un
migliore servizio ai clienti.
5) Per scelta strategica dell’azienda
desiderosa di sviluppare la propria attività in uno o più paesi
stranieri.
LE “SOCIETA’ BENEFIT”
La Legge di Stabilità introduce nell'ordinamento giuridico un nuovo tipo di società: le società benefit, che hanno scopo di lucro ma perseguono finalità di beneficio comune.
Imprese
a scopo di lucro che distribuiscono utili ma perseguono uno o
più finalità di beneficio comune e hanno un significativo impatto
sociale.
«nell’esercizio di una attività economica, oltre allo scopo di
dividerne gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune e
operano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di
persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali,
enti e associazioni ed altri portatori di interesse»
Le
finalità della società benefit sono indicate specificatamente nell’oggetto
sociale e vengono perseguite attraverso una gestione che vede l’interesse
dei soci coincidente con quello di coloro verso i quali l’attività sociale ha
un impatto. La società benefit può introdurre, accanto
alla denominazione sociale, la dicitura “Società benefit” oppure
l’abbreviazione “SB” e utilizzare tale denominazione nella documentazione
e nelle comunicazioni verso terzi. E’ possibile per un’impresa già
esistente diventare una società benefit, modificando l’atto costitutivo o
lo statuto.
L'obiettivo è quello più generale di massimizzare gli
impatti positivi nello svolgimento delle attività produttive, minimizzando,
quelli negativi".
NUOVO BILANCIO: NEL CONTO ECONOMICO NIENTE SEZIONE STRAORDINARIA
A seguito delle novità introdotte
con il D.Lgs.n.139/2015 nel nuovo conto economico non è più prevista, tra
l’altro, l’indicazione degli oneri e dei proventi straordinari.
ANTIRICICLAGGIO
INFORMATIVA ALLA CLIENTELA EX D.LGS. 21 NOVEMBRE 2007, N. 231
Negli ultimi decreti del Consiglio dei Ministri sono state approvate norme che prevedono la depenalizzazione di alcuni reati tra cui l’identificazione e l’omessa registrazione prevista dalla Legge in oggetto.
Riteniamo utile di seguito
sintetizziamo i più importanti adempimenti.
· Trasferimento di denaro contante
(art.49)
· Nuova disciplina su assegni
(art.49)
· Obblighi di comunicazione per i
professionisti (art.51)
· Obblighi di adeguata verifica della
clientela (art.15 e segg.)
· Obblighi di registrazione (art. 36
e segg.)
· Segnalazione di operazioni sospette
(art.41 e segg.)
· Utilizzo a fini fiscali (art.36)
· Società fiduciarie (art.11)
· Anagrafe dei rapporti (art.63)
Devono inoltre essere registrate e comunicate anche le operazioni compiute al di fuori dei rapporti continuativi (operazioni fuori conto con le banche) ed i dati dei soggetti che intrattengono con gli operatori finanziari rapporti od effettuano operazioni per conto o a nome di terzi.
NOTE:
I temi trattati nella news di dicembre 2015:
· PATENT BOX – ovvero il
regime opzionale di tassazione agevolata applicabile ai redditi derivanti
dall’utilizzo diretto di:
- opere dell’ingegno
- brevetti industriali
- marchio d’impresa funzionalmente equiparabili
ai brevetti
· AMMORTAMENTO al 140%
per gli investimenti in beni strumentali
· CREDITO
D’IMPOSTA per le attività di ricerca e sviluppo
Vuoi saperne di più? Invia una tua mail
a: segreteria@sgmpartners.it
- Per maggiori informazioni sull'argomento contattaci ora
Condividi su
Twitter Facebook Linkedin Google Plus